L’abuso psicologico: nodo cruciale della spirale della violenza

 

di Ambra Sansolini

Dalle mappe concettuali dell’articolo precedente, è emerso chiaramente come il fulcro della spirale della violenza sia l’abuso psicologico: tutto ha inizio e si ripete a partire da questo tassello. Solamente recidendo il tragico ramo, possiamo iniziare ad assaporare la libertà. Poiché la violenza fa leva sulle nostre fragilità e mira a trasformare i i punti di forza in altre vulnerabilità.

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Un romanzo di formazione tra violenza e rinascita

 

Il libro è un’opera di narrativa ma vuole avere anche un intento formativo e sociale. Conoscere significa proteggersi ed evitare che le tragedie che subiscono le donne si possano ripetere. Già dal titolo si intuisce la struttura del romanzo: dopo la descrizione del “magico mondo dell’uovo” dedicato all’infanzia di Agnese, si passa alla adolescenza caratterizzata dalla anoressia, e della scoperta della sessualità e del primo amore, metaforizzata dalla figura del bruco.

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Un libro da leggere per riuscire a prendere il volo

 

Un libro molto molto bello, da leggere dalla prima all’ultima pagina.

“L’amore quando arriva lo riconoscete perché non fa male: non umilia, non giudica, non deride, non vi vuole diverse, non soffoca le passioni, non controlla i pensieri… L’amore è condivisione, non possesso!…”

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La tragica dipendenza tra vittima e carnefice

di Ambra Sansolini

Introduzione

Il senso di colpa: quante volte lo abbiamo provato? Se lo chiedessimo a una vittima di un narcisista maligno, ci risponderebbe infinite volte. Il problema è quando ci viene messo addosso attraverso la manipolazione di qualcun altro. Altrimenti, come la paura e il rimorso, rientra in tutto ciò che ci rende splendidamente umani.

Dal romanzo “Su ali di farfalla. Il volo dalla violenza alla libertà”: “Il primo distacco”

Il primo distacco del soggetto patologico giunge inaspettatamente e nel bel mezzo di un periodo di frequentazione piacevole e positivo. Arriva come una doccia gelata, a svegliarci da un sogno per farci piombare in un pesante incubo. Per quanto la vittima si sforzerà di cercare motivazioni logico-razionali, l’unica cruda verità è che l’aguzzino ha dato vita alla dolorosa danza della dipendenza affettiva. Il distacco inaspettato infatti non farà che aumentare nel partner l’attaccamento verso il suo carnefice. Soprattutto perché quest’ultimo tornerà e lo farà nel modo più dimesso possibile, somigliando più a un bambino bisognoso di amore che al famelico vampiro di anime, che aveva mostrato di essere poco prima.

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